

RIFLESSIONI FUGACI DI UN CROCIATO APULO!
Non c'è più rispetto neanche fra di noi, diceva una vecchia e bellissima canzone di Zucchero, ma proprio per nessuno direi ancora oggi. Sei sul treno o sul pullman e nessuno cede il posto ad un anziano rimasto in piedi, non si da la precedenza, si manca di galanteria e si è soprattutto scorbutici. Ieri sabato, mia moglie, tuttora in gestazione, si accorge che le pillole contro le contrazioni dell'utero sono terminate, andiamo di corsa, poco prima della chiusura in farmacia, l'unica di turno della nostra città, poiché in giornata prefestiva, e non ci resta che constatare la visione di una lungha ed interminabile fila in attesa dietro il bancone di almeno 80 persone, si sa che a fine anno tutti si ammalano (galeotta l'influenza!!!), ebbene io, che nel frattempo bado ai miei figli, dico alla mia signora di entrare, dando per scontato che la gente alla vista di un pancione difficile da non notare per le sue dimensioni avrebbe fatto passare avanti mia moglie per rispetto; ma manco con l'anticamera che l'hanno fatta passare avanti, anzi solo alla fine, dopo mezz'ora di attesa, un anziano che se ne accorto, le ha fatto cenno di proseguire avanti. E poi dicono che vogliono fare anche i parcheggi con le strisce rosa, sicuramente tali posti saranno occupati da tutti, fuorché dalle donne gravide. La vera ed amara e cruda realtà è quella che non ce ne frega di niente e di nessuno, poiché il nostro egoismo ha preso il completo dominio su tutti!
La vita è una piscina e noi all'interno di essa siamo nuotatori: mi sento nuotatore, bracciata dopo bracciata, incontro tante difficoltà, ora sono stanco, ora sono forte, ma finché vivo, io nuoto e finché nuoto nulla è finito, coraggio su nuota anche tu e non rimanere fermo a galla!
Riflessione: "La vita non è che la continua meraviglia di esistere!" R. Tagore
Fra i tanti misteri che sono presenti nella nostra Italia ce ne è uno in particolare che mi affascina e che è presente proprio dietro l'angolo di casa mia: Castel del Monte, una delle tante residenze dell'imperatore Federico II di Svevia.
Riflessione: «Tutto è un enigma e la chiave di un enigma è un altro enigma.» R. W. Emerson
Tanti nomi una sola certezza!
Riflessione: "In questo secolo il fallo diventa dottrinario" H. Michaux
Cari amici internauti, miei lettori, voglio ringraziare vivamente tutti voi che con il vostro affetto ed il vostro calore, da quando ho intrapreso questa fantastica avventura, state dando alla mia persona tanti stimoli positivi, non immaginavo che nella rete ci fosse tanta amicizia, i vostri commenti, le vostre mail, ma dico anche le vostre critiche, nelle quali mi dimostrate tanto affetto, tanta stima e vi complimentate con me, sono veramente un toccasana. Ringrazio anche quegli amici che a volte anche in forma privata in chat mi chiedono consigli e si sfogano come ad un grande fratello. Amici grazie di esistere! Vostro Peppe.
Riflessione: "L'amicizia raddoppia le gioie e divide le angosce a metà". F. Bacone
La cotognata è la marmellata di mele cotogne che viene preparata in tutta la regione Puglia sin dall’antichità. La mela cotogna ha un sapore molto acido e poco gradevole, ma è molto profumata: per questo non è adatta al consumo fresco, ma risulta molto indicata per la preparazione di marmellate, conserve e gelatine. Ve la consiglio è un ottimo dessert!
INGREDIENTI
- mele cotogne;
- zucchero, metà del peso delle mele;
- limone, almeno uno ogni 10 mele.
PROCEDIMENTO
Se le mele non sono integre, o sono danneggiate da ammaccature e bruchi, elimina le parti rovinate e tagliale in pezzi di dimensioni uniformi. Fai bollire le mele con la buccia, con il limone tagliato a fette, in acqua poco abbondante, fino a che la buccia non si screpola e la polpa si passa facilmente con una forchetta. Il limone serve a non far annerire la polpa, ed è meglio metterne di più che di meno. Una volta cotte, scolale, sbucciale e, se non lo hai fatto prima, falle a pezzetti eliminando il torsolo. Passale quindi al passaverdura (o frullale col frullatore a immersione). Pesa tanto zucchero quanto è la metà del peso delle cotogne, metti il passato di mele in una pentola, aggiungi lo zucchero e porta ad ebollizione, lasciando cuocere fino a quando la cotognata si addensa. Versa la cotognata ancora calda nelle forme, dandole uno spessore di 1-2 cm e lascia raffreddare al sole per circa una settimana, poi toglila dalle forme e fai asciugare completamente ancora per 24 ore. Per dare la forma alla cotognata possono essere usati stampi da budino, lisci o scannellati, piccoli stampini di vario tipo, purché non di alluminio. La cotognata può anche essere semplicemente tagliata in cubi e passata nello zucchero. Una volta asciutta si conserva in scatole di metallo o barattoli a chiusura ermetica. Avvolta in carta velina o cellophane e chiusa in scatole colorate è un ottima idea per un regalo originale e personalizzato.
Riflessione: "Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi". V. Hugo
Il 2 novembre è una data che coinvolge tutti, chi più, chi meno, ognuno di noi ha perso una persona cara, un genitore, un figlio, una moglie, un marito, un parente, un amico, un collega, un professore, un vicino, un conoscente (gli esempi non hanno fine), come non tenere a memoria il loro ricordo, nella consapevolezza della loro protezione ultraterrena? Oggi, sebbene in anticipo di un giorno, sono andato al cimitero del mio paese, non mi piace andarci, a dir il vero, sentivo dentro qualcosa che mi induceva a farlo, e comunque ho preferito andarci solo, quanta gente, quante lacrime, quanta tristezza, mi sono sentito una nullità di fronte a tanto dolore. Ho cercato di fare visita a tutti quelli che conoscevo, sicuramente qualcuno mi sarà sfuggito (e spero che mi perdoni), mentre cammini e guardi le foto delle lapidi il più delle volte si rimane sconcertati alla vista di qualcuno che magari avevi incontrato qualche giorno prima o che pensavi fosse fuori. La morte non risparmia nessuno colpisce tutto e tutti in qualunque fascia di età. Un pensiero strano e singolare comunque mi assale ogniqualvolta mi capita di visitare il camposanto: la curiosità di sapere quale sarà il punto preciso della mia sepoltura, la data della mia morte, invece, non mi interessa saperla in anticipo, tanto a che serve? Chiedo solo alla morte un piacere, che possa prendermi senza lasciare la mia famiglia nei casini, come è già capitato alla morte di mio padre, quando ancora ragazzino, mi ritrovai uomo dall'oggi al domani a portare le redini delle responsabiltà familiari.
Riflessione: "Sol chi non lascia eredità d'affetti, poca gioia ha dell'urna". U. Foscolo
Riflessione: "Il bambino è la forma più perfetta di essere umano". V. Nabokov
Si parla di crisi, si parla di tasche vuote, tuttavia, nonostante ci siano questi grattacapo, c'è chi già sta prenotando le vacanze per le prossime festività di fine anno presso agenzie di viaggio o tour operators, infatti ci saranno alcuni che preferiranno andare in qualche posto straniero sperduto in capo al mondo a godersi il mare tropicale o la montagna in qualche famosa località sciistica europea, ed al contrario altri che rimarranno a casa con i propri problemi oggettivi e/o soggettivi che possano essere e col pensiero che magari la tredicesima non debba bastare, poichè i tanti aumenti, dai beni di prima necessità alle bollette, o dal carburante al mutuo ipotecario della casa, porteranno ad un Natale, con tutto ciò che è riconducibile alla festa stessa, sicuramente più magro di quello degli anni precedenti; io sicuramente, sapendomi accontentare per non desiderare, trarrò spunto dalla vignetta qui sopra.
Riflessione: "Non desiderare e sarai l'uomo più ricco del mondo". M. De Cervantes
Ogni mattina per raggiungere la sede di lavoro devo prendere quotidianamente il pullman dalla fermata della stazione di via F. Crispi a Bari alle ore 07.00, la prima coincidenza utile è quella del bus urbano contraddistinto dal numero 3, proveniente dal quartiere San Paolo, quando ci salgo a bordo, mi godo sempre tutti i giorni la media di quei cinque minuti di spettacolo, prima di scendere, poichè all'interno è presente un anziano arzillo ultra ottantenne bontempone ed alquanto burlone che da il meglio di se prendendo in giro i passeggeri e la gente che scorge dal finestrino e anche, e non per ultimo, il malcapitato autista che se lo ritrova sempre di fianco. La frase più gettonata è quella di dire a chiunque che debba morire, vi lascio immaginare le comiche baresi, ci sono corna da tutte le parti, mix di parolacce autoctone, risate a squarcia gola, chi si tocca i genitali e chi lo manda a quel paese. Naturalmente anche io sono stato la sua vittima e comunque posso ammettere di essere riuscito a stopparlo avendogli risposto tempo fa che lui sarebbe morto prima di me, da quel giorno infatti quando mi vede, mi evita e passa oltre.
Riflessione: "La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, e quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più. Invece la gente ora fugge la morte come il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive". Epicuro
Stasera mi va proprio di ballare, voglio dimenticare questa brutta giornata e virtualmente desidero danzare con voi, pensando di stare tutti insieme, allora let's dance!
Riflessione: "La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata". Simonide
E' da quando è uscito questo trailer che i miei figli non fanno altro che canticchiare il motivetto "mi piace si ti muovi", presente nel video qui sopra e non vi nascondo che, tra l'altro, piace anche a me. I miei bambini, infatti, stanno mettendo le crocette sul calendario, poiché non vedono l'ora di andare a vedere al cinema questo nuovo cartone, giunto alla seconda tornata, che già dalla presentazione del video si presenta molto divertente, spassoso ed esilarante, tant'è che, incuriosito, mi sono già letto la trama: "Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l'ippopotamo si lasciano convincere dai pinguini a tentare di lasciare il Madagascar, a bordo di un aereo improvvisato, per tornare a New York nell'amato Zoo di Central Park. Quando il piano sembra funzionare, l'aereo perde quota e il gruppo di 'civilizzati' animali precipita nel bel mezzo della selvaggia Africa nera. Le differenze tra la giungla reale e quella di cemento da cui provengono non tardano a palesarsi e la loro sopravvivenza sembra una mera illusione, ma con il passare dei giorni il gruppo si rende conto che l'Africa potrebbe essere un gran bel posto in cui vivere". E allora, cari amici internauti, vi consiglio vivamente di andarlo a vedere non appena sarà presente nelle sale cinematografiche.
Riflessione: "L'uomo non può' vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile. La sua vita e' priva di senso, se non gli viene rivelato l'amore". Giovanni Paolo II
Oggi mi sono svegliato con delle parole che riecheggiano ripetutamente nella mente dopo averle sentite in sogno questa notte: "Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle Legioni Felix, servo reale dell'unico vero Imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa, e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra!" Cosa vorrà dire? Il film del Gladiatore, interpretato dal mitico Russell Crowe, l'ho visto più di tre anni fa, mi sono stupito con me stesso su come avessi ricordato bene tali parole a memoria, non so darne una spiegazione interpretativa, tuttavia non so se devo sentirmi un generale o un gladiatore, oppure, un comandante valoroso o un fiero guerriero. Una cosa posso dirvi: "Al mio segnale scatenate l'inferno!"
Riflessione: "E' molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomo sempre. Guai a chi non sa portare la sua maschera". Luigi Pirandello
Ragazzi oggi mio figlio mi ha fatto una domanda da un milione di dollari $, che mi ha messo a ko: "Papi - mi ha chiesto - scusa, tu che dici di sapere tutto, ma il coccodrillo come fa?" Io, naturalmente, bloccato ed ammutolito, dopo anni di studi, ab imo pectore, non ho trovato le parole. Bang! :-(
Riflessione: "Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" Albert Einstein
In molti documentari tematici, come Voyager ad esempio, ultimamente non si fa altro che parlare di argomenti di tema escatologico,facendo riferimento sempre a questa data fatidica ovvero il 21/12/2012 (clikkate sulla data), che sarebbe il giorno della fine del mondo, naturalmente io prendo con le pinzette tali affermazioni, le quali per molti studiosi sono da ricondurre anche a profezie di civiltà precolombiane oltre che naturalmente a quelle di profeti del medioevo e non, come Malachia e Nostradamus tanto per citarne alcuni, anche se la lista è lunghissima. A voi miei cari amici internauti larga sentenza.
Riflessione: «Il libro dei libri inizia con un uomo ed una donna in paradiso e finisce con l'apocalisse» Oscar Wilde
01 aprile 2025 | |||||
|