I miei lettori

domenica 28 dicembre 2008

Non c'è più rispetto!

Non c'è più rispetto neanche fra di noi, diceva una vecchia e bellissima canzone di Zucchero, ma proprio per nessuno direi ancora oggi. Sei sul treno o sul pullman e nessuno cede il posto ad un anziano rimasto in piedi, non si da la precedenza, si manca di galanteria e si è soprattutto scorbutici. Ieri sabato, mia moglie, tuttora in gestazione, si accorge che le pillole contro le contrazioni dell'utero sono terminate, andiamo di corsa, poco prima della chiusura in farmacia, l'unica di turno della nostra città, poiché in giornata prefestiva, e non ci resta che constatare la visione di una lungha ed interminabile fila in attesa dietro il bancone di almeno 80 persone, si sa che a fine anno tutti si ammalano (galeotta l'influenza!!!), ebbene io, che nel frattempo bado ai miei figli, dico alla mia signora di entrare, dando per scontato che la gente alla vista di un pancione difficile da non notare per le sue dimensioni avrebbe fatto passare avanti mia moglie per rispetto; ma  manco con l'anticamera che l'hanno fatta passare avanti, anzi solo alla fine, dopo mezz'ora di attesa, un anziano che se ne accorto, le ha fatto cenno di proseguire avanti. E poi dicono che vogliono fare anche i parcheggi con le strisce rosa, sicuramente tali posti saranno occupati da tutti, fuorché dalle donne gravide. La vera ed amara e cruda realtà è quella che non ce ne frega di niente e di nessuno, poiché il nostro egoismo ha preso il completo dominio su tutti!

Riflessione: "Si apprende più facilmente e ci si ricorda più volentieri di ciò che stimola il senso del ridicolo che di ciò che merita stima e rispetto".  Orazio Flacco

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15 commenti:

Gianna ha detto...

Peppe conosco purtroppo questa triste realtà, lo ci vede pure alle code del supermercato.Mi fa rabbia che queste persone che non hanno rispetto poi lo pretendono e si lamentano che le cose non procedono bene...

Quando dico che il buon esempio deve partire innanzitutto da ogni singolo cittadino...non è sbagliato!

Auguri per il nascituro/a!!

ASTERIX ha detto...

ottimo post carissimo amico,vero' anzi verissimo,Il rispetto non è ossequio, deferenza, riverenza. E’ attenzione, considerazione e riguardo per le persone, le istituzioni e le cose. E’ la prima categoria d’ogni forma educativa che non può essere insegnata, ma che si apprende con l’esempio, la prassi, l’imitazione e l’identificazione.

ReAnto ha detto...

Tutto regolare.

articolo21 ha detto...

Un bel "li mortacci vostri" qui ce sta bene.

Kristel ha detto...

Eh già...Mi sono ricordata anch'io le mie tre gravidanze con tutte le file fatte e viaggi nei mezzi pubblici rigorosamente in piedi (spesso pure con altri figli al seguito). Ormai la mancanza di considerazione per il prossimo viene presa per normalità. Le persone si meravigliano se cedi il posto...
Auguroni!

Kylie ha detto...

Che maleducazione. Io faccio passare sempre chi secondo me per anzianità o difficoltà dovrebbe andare prima di me.
Mi dispiace per la spiacevole situazione. Baci

Anonimo ha detto...

Io ho sempre cuduto il posto. Una volta, da ragazzino, mi alzai dal mio posto a sedere del bus e dissi "prego" ad una vecchia signora ... Questa mi rispose stizzita dicendo di non esser mica vecchia e si rifiutò di sedere .... Ma è l'eccezione che conferma la regola: in genere ringraziano tutti.

Leonardo ha detto...

Ciao Peppe,è umiliante assistere al menefreghismo dilagante.
L'unico sensibile e attento verso tua moglie è stato un anziano,guarda il caso!!
A volte mi chiedo se anche l'esempio viene notato...o stiamo diventando un popolo che viaggia con il paraocchi dell'egoismo?

Buona serata,mi unisco a stella nel farti gli auguri per l'erede!

Anonimo ha detto...

Hai tutta la mia solidarietà caro amico...I tempi passati erano veramente altri tempi, parola di una signora della mezza età: IO
Ciao ciao giò

Anonimo ha detto...

io oramai non mi meraviglio più di nulla, il che...no buono

Punzy ha detto...

hai ragione Peppe, e' un comportamento che ho notato spesso anch'io

Spinoza ha detto...

Qualche giorno fa, a Bologna, ero seduto nell'ultima fila di un autobus abbastanza pieno. Ci siamo fermati ad una fermata e siamo rimasti fermi un pezzo, non riuscivo a capire cosa accadesse perché non vedevo bene davanti. Poi mi sono reso conto: un anziano col tetrapode stava salendo davanti, e NESSUNO che lo avesse aiutato. Che schifo.

Veneris ha detto...

Oramai bisogna combattere per tutto anche per quello che daresti per scontato.

Lucien ha detto...

Che vergogna! Sono le tipiche situazioni in cui potrei perdere il lume della ragione.
Felice anno nuovo.

ReAnto ha detto...

peppe ,vivi la vita.