I miei lettori

domenica 7 dicembre 2008

Un amore dolce e un dolce per amore: Pan del Ton.

La sua origine è milanese ma probabilmente le sue radici sono ancora più lontane legate al pane con miele, uva secche e spezie. Ci sono anche alcune leggende che vogliono la realizzazione di questo dolce intorno al 1400 e all'amore di Ughetto per Adalgisa. In occasione delle feste di fine anno, ogni Regione ha le sue specificità, ma ci sono alcuni protagonisti indiscussi di queste ricorrenze e tra questi, indubbiamente, i dolci. Panettone, pandoro, panforte e torrone non possono mancare qualsiasi sia il luogo dove si consumino i tradizionali pasti e fasti legati alle festività. L'origine del panettone è milanese. Indubbiamente questo dolce ha radici lontane e tutte legate al pane arricchito con miele, uva secca e spezie. Come spesso accade per talune preparazioni gastronomiche entrate nell'immaginario collettivo, anche il panettone ha le sue leggende. C'è quella che vuole la realizzazione di questo dolce intorno al 1400 e all'amore di Ughetto, figlio del condottiero Giacometto degli Atellani, per Adalgisa, figlia del panettiere Toni. Ughetto entrò nella bottega del panettiere e imparò il mestiere fino ad inventare un pane ricco di burro, uova, zucchero, cedro e aranci canditi. Il successo fu tale che, oltre all'amore, trionfò anche questo dolce che da allora prese il nome di "pan di Toni", arrivato ai giorni nostri come "panettone". Amore, ma non solo. Un'altra leggenda vorrebbe, invece, far risalire alla corte del duca Ludovico dove, per la vigilia di Natale, doveva essere preparato un nuovo dolce. Ma il forno bruciò la preparazione e il cuoco, per non sfigurare, seguì il suggerimento di un giovane di cucina, di nove - ovviamente Toni che consigliò di servire lo stesso il dolce, giustificando la bruciatura come una specialità "in crosta". Diverse le storie, medesimo il risultato. Una ghiottoneria che, pur subendo variazioni e divagazioni, rimane uno degli indiscussi protagonisti delle tavole natalizie.
Riflessione: «Coloro che vivono d'amore vivono d'eterno.» E. Verhaeren
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22 commenti:

Pupottina ha detto...

vivere d'amore è vivere d'eterno? sì, condivido pienamente...
scusa l'assenza... fra maltempo, corrente elettrica che non c'è quando puoi farne uso.... e impegni vari.... hmmmmmmmmmmm ... credo di vivere un periodaccio che spero terminerà presto...
buona domenica

AndreA ha detto...

Evviva il panettone!!
Proprio quello originale e semplice con uvetta e canditi, non gli altri derivati!!!
Vabbè, se poi capita uno di quelli derivati ... lo mangio lo stesso eh!!! :-DDDDDDDDDDDDDDD

Un abbraccio .... ;-)

Calliope ha detto...

Buono il panettone :)
Che bello....vivrò di eterno!!
Ciao Peppe buona serata e buon lunedì dell'immacolata.
Ma andrai a Betlemme???

Anonimo ha detto...

Non sopporto le uvette: perciò preferisco il pandoro.

Favoloso ha detto...

«Coloro che vivono d'amore vivono d'eterno»... che frase meravigliosa!
Mi colpisce e mi fa pensare

ASTERIX ha detto...

ciao permettimi di dirlo in milanese
aaaaaaaaa il panetun
ora si che e' natale

Gianna ha detto...

Pure io preferisco il pandoro.

Tradizione è cultura...

La tua citazione sempre degna di rispetto!

Fosco Del Nero ha detto...

Ciao, ho visto oggi il tuo blog... molto carino, complimenti. :)
Ti scrivo perchè per l'appunto anche io gestisco un blog (anzi, più di 1, ben 5!), e volevo proporti uno scambio link (se con tutti o con uno scegli tu :)...
Ok, fammi sapere (magari in uno dei miei, così leggo subito), e in ogni caso buona giornata!

p.s. Molto meglio il panettone rispetto al pandoro! :)

Fosco Del Nero
www.libriromanzi.blogspot.com
www.foscodelnero.blogspot.com
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www.amoreincontriamicizie.blogspot.com
www.assicurazionimutuiprestiti.blogspot.com

Pupottina ha detto...

ciao
terminato il pranzo.... mi sono dovuta impegnare tanto... c'era troppo da mangiare....

ora mi riposo un attimo, ma tra mezz'ora si riparte.... si sono inventati di giocare a carte tutto il pomeriggio.... spero senza soldi.... ahimè

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao Peppe,buongiorno...io invece preferisco il tradizionale,uvetta e canditi.Ti auguro una serana giornata.Ti abbraccio.

Anonimo ha detto...

io preferisco il pandoro, però devi dire che ci sono certe confezioni che mi attirano.

3my78 ha detto...

La storia del panettun :-D A me piace con le uvette:-)

Tomaso ha detto...

Le tradizioni sono per tutti segni di cultura ed è sempre interessante conoscere nuove colture e tradizioni

Ciao Peppe a presto...

Unknown ha detto...

Interessante conoscere le sue origini.
Questi dolci natalizi sono di una bontà unica.
Io li preferisco tutti.

Anonimo ha detto...

Che bell'aspetto da difensore della fede! (mi piace lo spirto pugnace che entro te rugge)

Punzy ha detto...

devo dire che ignoravo le sue origini

ReAnto ha detto...

Panettone ,senza dubbio

Kylie ha detto...

Ciao Peppe sono passata per regalarti un sorriso.
Un bacione

Anonimo ha detto...

Io preferisco il pandoro... Sopra di tutti vi è il gran Nocciolato.

Pupottina ha detto...

che giornataccia oggi! ufffffff

Anonimo ha detto...

Non lo sapevo, comunque io preferisco il pandoro!!

Juan MV (juanjujuy) ha detto...

certo nel sud d`america anche si mangia quell pane dolce qua si chiama "paneton" però solo si magia nel natale