I miei lettori

martedì 12 agosto 2008

La lingua di Dante? La parliamo poco bene, cittadini italiani.

Perché in Italia si parla poco e male l'italiano? Ma il nostro è solo un paese di dialetti? Come dice il comico Enrico Brignano la nostra lingua italiana è figlia del greco e del latino che sono due lingue morte e quando uno è orfano di genitori non parte certo avvantaggiato! Abbiamo così tanta difficoltà a formulare un discorso brillante ed un eloquio scandito da frasi fluide che abbiam bisogno del T9 (text on 9 keys......vocabolario inserito all'interno del software del cellulare che permette di ricercare la parola digitata senza la composizione diretta del testo, tramite la soluzione di diverse possibili e corrette soluzioni). Forse è malata e minata di termini che non sono nostri ma che bensì abbiamo accolto, perché nella nostra infinita bontà accogliamo tutti come i termini anglofoni e francofoni che abbondano nei discorsi più comuni e banali. Godetevi questa prestazione artistica del mattatore Brignano, da cui si evince la certezza di una verità: parliamo male l'italiano e la nostra dizione presenta per lo più cadenze dialettali.





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10 commenti:

articolo21 ha detto...

Io sono mediano???

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

@articolo21, non so di quale zona sei, tuttavia ti posso dire che tra i dialetti mediani vengono annoverati il toscano, i dialetti laziali, umbri e marchigiani
parlati nelle zone settentrionali dell’Italia centro- meridionale.
Ti riporto di seguito quanto scritto su wikipedia:
Dialetto mediano o dialetto Toscano
Le fonti enciclopediche più affermate concordano nel classificare il "Dialetto romanesco" entro il gruppo dei dialetti mediani e non dei toscani; si considera appartenente al toscano una variante dell'italiano ampiamente diffusa nella capitale che non va confusa con il dialetto romanesco propriamente detto. Il dialetto romanesco è inserito tra i mediani, ma non c'è alcun dubbio sulla toscanizzazione del dialetto di Roma, operatasi in epoca rinascimentale e postrinascimentale. Si può dire che è mediano, ma che dal periodo rinascimentale si è trasformato moltissimo ed ora si discosta, esso solo, dal resto dei mediani.
Ciao e grazie per la visita. A presto

Anonimo ha detto...

Aiuto! Questa mappa, con tanto di linea La Spezia - Rimini e differenza tra dialetti pugliesi settentrionali e meridionali mi ricorda l'esame di linguistica italiana! Nel libro però era in bianco e nero! :(

Silvia ha detto...

Io parlo il senigaiese quindi direi che sono una mediana...giusto??

Grazie della visita!

Anonimo ha detto...

io sono mediana, ma volendo so anche parlare un'italiano corretto...poi magari qualcosa storpio...ma al lavoro o nelle 'grandi occasioni'...devo parlare corretto ;)

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Essendo sardo sono fiero della mia lingua che non reputo un dialetto (sarebbe una bestemmia).
L'italia è bella proprio per il fatto che dovunque ti trovi, vedi e senti tante cose diverse, nei dialetti peraltro troviamo tantissime differenze anche a pochi chilometri di distanza da una città all'altra (capita anche col sardo).
Questo secondo me è una cosa positiva, rappresenta il midollo delle nostre radici, da valorizzare certamente.
Secondo me con il federalismo si valorizzerebbero maggiormente queste sfaccettature dell'Italia.
Ti faccio i complimenti, davvero un post molto interessante :-)

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

@Niente barriere, ti ringrazio Raimondo sempre gentilissimo.

Mestolo e Paiolo ha detto...

Ciao Peppe, grazie del passaggio nel mio blog!
Concordo con quanto dici nel tuo post, aggiungo che il diletti sono comunque dei valori da preservare, a cui si è legati per motivi territoriali e di tradizione.
Complimenti per il tuo blog.
A presto,
Stefano

cieloeinfierno ha detto...

be' penso sono la meno indicata a dire come si parla l'italiano ^^...

ti auguro una bellissima giornata un bacio

ps: Sono sicura che tuo padre è molto felice^___^...

Spinoza ha detto...

@silvia:
Sei di Senigallia? Io di Castelplanio.

Nonostante i 30 km di distanza i nostri dialetti non hanno niente in comune...