
Questo film di Renzo Arbore fu censurato e ritirato dalle sale appena uscito all'inizio degli anni ottanta, in quanto accusato di vilipendio alla religione, naturalmente è stato ed è tuttora poco conosciuto, non avendolo visto quasi nessuno. E' una rara chicca del cinema italiano, da non perdere il monologo del Benigni nel giudizio universale. Eh si, Roberto semper docet!

7 commenti:
Eh, sto film infatti mi interessa, andrò a cercarlo da qualche parte.
PS: Ammappa che disclaimer che hai messo per i commenti. Hai ricevuto noie da qualcuno?
@Spinoza, no affatto, cmq ho preso spunto da altri blogger ed ho visto che è cosa buona e giusta.
Io ricordo quando fu bacchettato perché chiamò il Papa "Wojtylaccio"
a me benibni piace in johnny stecchino da morire!!^^
nella vita e bella poi è superbo^^
como estas Amigo como va todo?
mi piacemolto il cinema italiano le sue città sono molto belle per qualche pelicola del mondo.
Fuerza Puglia!!!
Adoro Benigni, l'ho portato alla maturità e ad ani di distanza dalla prima volta che l'ho visto non mi lasciamai indifferente. Amo la divina commedia recitata da lui, da morire! a presto..
ed eccomi a ricambiare con vero piacere la tua visita!!!
bellissimo blog,ricco di info e curiosita'
a presto
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