I miei lettori

venerdì 20 febbraio 2009

La Lettera di Oscar Wilde all'amato Bosie

Roberto Benigni durante il suo intervento al Festival di Sanremo ha recitato una lettera che Oscar Wilde inviò dal carcere al suo innamorato Alfred Douglas, concludendo ha detto:
«È una storia incredibile che va avanti da millenni. Gli omosessuali non sono fuori dal piano di Dio. Di peccati c’è solo la stupidità. Per rendere l’idea dell’assurdità e ridicolaggine, ricordo che gli omosessuali sono stati seviziati e morti nei campi di concentramento perché amavano un’altra persona. Mettiamo che un eterosessuale si innamori focosamente di una persona dell’altro sesso, e a un certo punto lo prendono, lo torturano e lo uccidono perché si è innamorato. Tanti omosessuali sono stati torturati perché amavano un’altra persona, lasciate stare il sesso. È incredibile che si parli ancora degli omosessuali così, con questa incredibile rozzezza. Sono persone che si amano, non è che per colpa loro finisce la razza, come dice qualcuno. Nella storia dell’umanità ci hanno fatto doni enormi, ed è il sentimento dell’amore che caratterizza gli omosessuali. E quando c’è l’amore tutto diventa grande. Nemmeno la fede rassicura, l’unica cosa che rassicura è l’amore».

Lunedì sera [29 aprile 1895]
Carcere di S.M., Holloway

Mio carissimo ragazzo,
questo è per assicurarti del mio amore immortale, eterno per te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa idea, questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelicità e mi renderanno capace, spero, di sopportare il mio dolore con ogni pazienza. Poiché la speranza, anzi, la certezza, di incontrarti di nuovo in un altro mondo è la meta e l' incoraggiamento della mia vita attuale, ah! debbo continuare a vivere in questo mondo, per questa ragione. Il caro *** mi è venuto a trovare oggi. Gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi ha rassicurato: che a mia madre non mancherà mia niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento, e il pensiero che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice. Quanto a te (grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo), quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, parti per l' Italia e riconquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella grazia così strana. Non esporti all' Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Se un giorno, a Corfù o in qualche isola incantata, ci fosse una casetta dove potessimo vivere insieme, oh! la vita sarebbe più dolce di quanto sia stata mai. Il tuo amore ha ali larghe ed è forte, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta, il tuo amore è la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sarà avverso, coloro che non sanno cos'è l'amore scriveranno, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se ciò avverrà, tu scriverai, tu dirai a tua volta che non è vero. Il nostro amore è sempre stato bello e nobile, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia, è perchè la natura di quell' amore non è stata compresa. Nella tua lettera di stamattina tu dici una cosa che mi dà coraggio. Debbo ricordarla. Scrivi che è mio dovere verso di te e verso me stesso vivere, malgrado tutto. Credo sia vero. Ci proverò e lo farò. Voglio che tu tenga informato Mr Humphreys dei tuoi spostamenti così che quando viene mi possa dire cosa fai. Credo che gli avvocati possano vedere i detenuti con una certa frequenza. Così potrò comunicare con te. Sono così felice che tu sia partito! So cosa deve esserti costato. Per me sarebbe stato un tormento pensarti in Inghilterra mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale. Spero tu abbia copie di tutti i miei libri. I miei sono stati tutti venduti. Tendo le mani verso di te. Oh! possa io vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani. Credo che il tuo amore veglierà sulla mia vita. Se dovessi morire, voglio che tu viva una vita dolce e pacifica in qualche luogo fra fiori, quadri, libri, e moltissimo lavoro. Cerca di farmi avere tue notizie. Ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze; la lunga giornata in tribunale mi ha spossato. Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e più amabile. Oh! aspettami! aspettami! io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con un amore immortale Oscar.
(dal "De Profundis")
Riflessione: "Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore". Sofocle

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10 commenti:

3my78 ha detto...

Ognuno deve vivere per come vuole e crede, a patto che non infranga le leggi comuni. Però non mi piace neanche questa aggressività dell'orgoglio gay che sembra voglia imporre la propria presenza. Benigni al festival non l'ho visto, ma questa lettera l'ho letta.

Gennaro ha detto...

VEDI CHE FA IL PERBENISMO,FONDAMENTALISTA!

lucagel1 ha detto...

Commovente...sì,Amore...solo amore,quanto ce n'è bisogno...altro che perbenismo ipocrta...Ciao

Kylie ha detto...

Bellissimo post.
Concordo con 3my78 sull'imposizione di qualcosa che forse se maggiormente misurato troverebbe più consensi.
Un bacione e buon week end!

Pupottina ha detto...

vero! il solo peccato è la stupidità....

buon weekend di fine carnevale

^________________^

Anonimo ha detto...

L'ho ascoltato l'intervento di Benigni. Lui è brillante come al solito. A me piace molto, però ci sarebbe molto da aggiungere ed il mio commento diventerebbe insostenibile eheheh
A presto!

Anonimo ha detto...

una lettera molto commovente dove bisogna riflettere

Anonimo ha detto...

commovente lettera

3my78 ha detto...

Buon fine settimana Peppe.

Anonimo ha detto...

vorrei sapere cosa significa "qualcosa di più misurato".quand'è che l'amore è misurato?quando è che è quieto?che non spazza via tutto?nelle allegre famigliole etero con 3 bambini,2 cani e la suocera invalida in casa?è questo l'ideale d'amore che avete da giovani?