I miei lettori

lunedì 9 marzo 2009

Stai attento a...


Una volta, e penso ancora oggi, tutti i nostri genitori, i nonni e le maestre di scuola ci raccomandavano di fare attenzione nell'attraversare le strade, una romanzina questa che sinceramente la sentivo dire tutte le volte dalla mia cara mammina prima di uscire di casa. L'altro giorno notavo mentre percorrevo con la mia auto le vie del mio paese la sbadataggine dei giovani di adesso (posso capire i più piccoli, ma i grandi!), ebbene li vedevo attraversare la strada senza curarsi di chi stesse sopraggiungendo verso di loro, il bello è che tale atteggiamento è ricorrente in tutti i ragazzi, ora mi domando e dico, dove sono finite le norme basilari dell'educazione stradale riguardante i pedoni?
Rilfessione: "L'educazione è il pane dell'anima". Giuseppe Mazzini
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10 commenti:

Gennaro ha detto...

Caro Peppe una volta a scuola studiavamo educazione civica, certo un'ora alla settimana , ma ci dava qualcosa!!

Spinoza ha detto...

Magari sperano di esser travolti da una Mercedes e incassare un lauto risarcimento!

3my78 ha detto...

A mia figlia lo dico sempre :-)

AndreA ha detto...

Perse, assieme a tutte le altre... :-(


Un abbraccio! ;-)

Kylie ha detto...

Lascia perdere, sento che nelle scuole fanno corsi di ogni tipo nella speranza di inculcare un pò di educazione ai ragazzi.
In generale.
Gli ultimi interventi sono stati effettuati dalla Polizia postale per l'uso corretto del cellulare.

Buon martedì

Pupottina ha detto...

è vero, ma fanno tante ore di educazione sia stradale che alimentare..... certo che trattandosi di scuola ai bambini da una parte entra e dall'altra esce....
sono i genitori che devono insegnare la vita.... la scuola viene presa sempre meno sul serio e diventa un parcheggio dove fare casino quando i genitori non ci sono....

Lara ha detto...

Non so Peppe, per quanto mi riguarda, mia nonna, mia mamma appena uscivo immediatamente sgranavano gli occhi e saltava fuori il coro a due. "Stai attenta!!!"
Ovviamente mi infuriavo ... sempre.

"guardate che io so guidare" era immancabile la mia risposta. Ma era il primo anno che guidavo.

Adesso mi viene spontaneo dirlo a tutti nella mia famiglia, appena mettono un piede :) fuori di casa.

Sono le ansia di chi rimane a casa.
Non una vera educazione stradale.
Mi fermo perché debbo scappare, ma oggi non c'è nessuno qui che mi dica di stare attenta ;(

Ciao Peppe, buona giornata!!!

Anonimo ha detto...

Ci facevo caso anche io da un po'!!!Anche questa sbadataggine io la vedo come non curanza rispetto agli altri, una mancanza di rispetto...Dicevano di noi "classe '80" tutto e di più...ma noi non eravamo così!Io non mi ci riconosco negli atteggiamenti dei ragazzi che hanno 18 anni oggi!

Anonimo ha detto...

Atteggiamento molto pericoloso. Da me le striscie le stanno rifacendo a mo' di grande cunetta: con l'auto sei costretto a non superare i 50 se non vuoi sfaciarla.
E' già un'idea interessante.

Roberta ha detto...

Se ti soffermi a riflettere su tutte le cose che sono scomparse...non finiresti più!
Comunque Sul mio blog troveresti un post interessante sul tizio fiorentino ritratto nella tua immagine personale;-)