Certo che quando si sente parlare della morte tutti noi cerchiamo di non pensarci mai per un timore che nello stesso tempo può essere giustificato e non, rimanendo nella convinzione di non ammettere che, sia pur tragico, è un evento che fa parte della vita stessa. In tal senso mi ha colpito una meditazione letta su "Filotea", un opera di San Francesco di Sales, meglio conosciuto come il patrono dei giornalisti, che voglio farvi leggere, poichè molto profonda e con alto contenuto sotto il profilo spirituale:
"Pensa a quanto sia incerto il giorno della tua morte. Anima mia, un giorno tu uscirai da questo corpo. Quando? In inverno o in estate? In città o in campagna? Di giorno o di notte? All'improvviso o con preavviso? Sarà per malattia o per incidente? Avrai il tempo di confessarti, oppure no? Avrai vicino il tuo confessore e il tuo padre spirituale? Di tutto ciò non ne sai proprio nulla. L'unica cosa certa è che moriremo tutti, e prima di quando pensiamo.
Pensa che in quel momento, per quello che riguarda te, il mondo finirà; per te sarà proprio finita! Ai tuoi occhi tutto si capovolgerà. Sì, perché i piaceri, le vanità, le gioie del mondo, gli affetti inutili ti sembreranno fantasmi e nebbia. Ti accorgerai allora che sei stata sciocca ad offendere Dio per quelle insulsaggini e quelle chimere! Vedrai che quando abbiamo lasciato Dio, lo abbiamo fatto per un nulla. Per contro, tanto dolci e desiderabili ti sembreranno la devozione e le opere buone: ma perché non ho percorso quella via bella e piacevole? In quel momento i tuoi peccati, che ti sembravano peccatucci, li vedrai ingigantiti come montagne e la tua devozione ti sembrerà piccola piccola.
Pensa agli addii senza fine e pieni di languore che la tua anima darà alle cose di questo basso mondo: addio alle ricchezze, alle vanità, alle compagnie melense, ai piaceri, ai passatempi, agli amici e ai vicini, ai genitori, ai figli, al marito, alla moglie; per farla breve, a tutti; e, per chiudere, al tuo corpo che dovrai abbandonare esangue, smunto, emaciato, schifoso, e male odorante.
Pensa alla fretta che avranno di prendere il tuo corpo e nasconderlo sotto terra; ciò fatto, la gente non penserà più, o quasi, a te; non se ne ricorderanno più, come del resto tu hai fatto per gli altri: Dio lo abbia in pace, si dirà, e amen! Tu, morte, fai seriamente pensare, sei impietosa!
Pensa che una volta uscita dal corpo, l'anima prende il suo posto: o a destra, o a sinistra. Tu, dove andrai? Che strada prenderai? Non dimenticare che sarà la stessa nella quale ti sei incamminata in questo mondo.
Affetti e risoluzioni
Prega Dio e gettati tra le sue braccia. Signore, in quel giorno terribile, accoglimi sotto la tua protezione, rendimi quel momento felice e favorevole, a costo di rendere tutti gli altri della mia vita tristi e segnati dalla sofferenza.
Disprezza il mondo. Giacché, o mondo, non mi è dato di conoscere l'ora in cui dovrò lasciarti, ho deciso di non legarmi a te. Amici miei, cari colleghi, permettetemi di volervi bene soltanto con un'amicizia santa che possa durare eternamente; infatti perché dovrei contrarre con voi un legame che poi dovrà essere troncato?
Voglio prepararmi a quell'ora e prendere le opportune precauzioni per compiere felicemente quel passo; con tutte le mie facoltà voglio mettere ordine nella mia coscienza, e porre fine a certe manchevolezze."
Riflessione. "E' solo quando cominci a temere davvero la morte, che impari ad apprezzare la vita". Anonimo
28 commenti:
come tutte le cose belle ti accorgi che erano tali solo quando le perdi o stai per perderle. mi piace molto la considerazione sulla fretta che avranno gli altri a seppellirci, molto interessante...sono claustrofobico..non dico altro..
Sono d'accordo con chi sostiene che la morte faccia parte della vita. E' difficile accettarlo, ma è immutabile.
PS:Colgo l'occasione per dirti che ho cambiato l'URL del mio blog XpicioX (come puoi vedere cliccando sul vecchio link) con una nuova:
http://foto-pensieri.blogspot.com/
Ti sarei molto grato se la potessi aggiornare anche col nuovo titolo (Fotopensieri).
Ciao!
Post estremamente vero.
Riflettiamo, noi comuni mortali...
E' una perla di saggezza.
Bravo peppe!
Capita spesso anche a me di fermarmi a fare certe riflessioni. Come? Quando? Dove? Fa parte della vita è vero... però alla vita ci sono attaccato.
che bel post.
io per esperienza ho imparato che la morte non guarda in faccia nessuno...e che la vita ci dà delle possibilità che noi dobbiamo cogliere^^
il mio prof mi diceva sempre:"alla fine diventeremo tutti cipressi", ma non bisogna temerla la morte, ma saperla accettare come parte della vita...
cmq peppe ho un premio per te nel mio blog^^
un bacione...
La morte nella società contemporanea non esiste. Viene rifiutata. Messa ai margini. Non se ne parla neanche più. E' diventata cronaca, come se non ci appartenesee. Bisognerebbe prendere lezioni da chi, nell'antichità, aveva con la more il giusto ed inevitabile rapporto. Quando ancora i cimiteri erano luoghi di incontro. E tutti potevano stare insieme. Vivi e defunti. In un collegamento eterno tra passato, presente e futuro. Attuare oggi un'esistenza simile è impensabile, ma sarebbe già molto rendersene conto.
Riflettere sulla MORTE ci dovrebbe far apprezzare meglio la VITA, ma putroppo non è sempre così.
Prima di tutto, da brava Napoletana faccio i dovuti "scongiuri" poi aggiungo che la morte è solo la fine di un cammino e l'inizio di una consapevolezza diversa. Io poi credo nella reincarnazione quindi... va tutto bene! :)
Siamo di passaggio su questa vita e non ci rimane in testa. Immaginate se tutti capissero cosa veramente vuol dire. Penso a chi trama per un mondo iniquo e ingiusto. Non si vergognano e magari in loro vige il rancore per questo, e dunque operano solo per il male del prossimo?
Poverini s'ingrassano di denaro e poi pufffhhh
Nel piccolo comunque questo vale per tutti noi normali.
Secondo me non è mai chiaro quanto le riflessioni sulla morte non siano invece riflessioni sulla vita. O viceversa. (Oddio! cosa ho detto?)
Protesto con il blogger Peppe.
Per favore troppo Dio nel tuo blog, viva la laicita'!
Pero' meno male che non hai parlato di Obama
2 palle che ci hanno fatto!!!!
Chi non ha paura di morire muore una volta sola!
ps. non sapevo ci fosse un patrono per noi giornalisti!
un bacione da Londra
Clelia
Un salutone Buona Serata
E' proprio vero!
Quando ci si ferma a meditare,sono troppe le domande.Quindi meglio non pensare alla morte ,tanto non avremo nessuna risposta.
Una data approssimativa possono averla solo i malati terminali;
spesso queste persone possono vivere con serenità i loro ultimi momenti,forse perchè non si pongono più domande.
Dovremmo apprezzare di più la nostra vita e cercare di non sciuparla.
Il problema degli umani e che tutti pensiamo di essere eterni,ma non è così ,fortunatamente. Vorrei dire all'anonimo della citazione che si può apprezzare la vita anche senza temere la morte.
Buona serata|
Concordo con 3my78
.... alla vita ci sono attaccata!
la morte è la cosa più naturae di questo mondo. anche le piante muoiono, anche gli animali muoiono.
poi tutto finisce.
La morte fa parte della vita... purtroppo nessuno di noi è eterno, per questo la vita deve essere goduta al 80% (perchè il cento è troppo)
un pensiero per tutte le persone giovani morte negli ultimi giorni a corato... son davvero tante! ormai si muore in due modi: o incidente o tumore
Ciao peppe.
^___________^ sorriso triste...
Ciao Peppe, un passaggio x lasciarti un saluto!
Salutino veloce che se no "Lei" con cui ho già "parlato" abbondantemente non vorrei mi tenesse d'occhio!!
^_^
Ciao Peppe un abbraccio a te e famiglia!
Grazie peppe per esserti inserito tra i miei lettori.
godiamoci la vita......
buon inizio settimana ^________^
Salve, Per caso Mi son Trovata qui e, Vorrei Lasciar Traccia Di Un Mio Pensiero.
Credo Che Il Trapasso Sia Più Importante Della Vita Stessa. Mistura di Contemplazioni e Di Vissuto. Come Uscire Ancora Una Volta Dall'Utero Materno. Dice La Fallaci: Il Coraggio è Di Chi ha Paura. Un'Ossimoro Che Gradisco.
Volevo Lasciarvelo.
Complimenti Trovo questo Posto Piacevole. ...Grazie.. ^_^
linkato, ciao!
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