I miei lettori

domenica 31 agosto 2008

Oktoberfest

Atteso che mia sorella andrà ad abitare a Bolzano, un posto che oserei dire da incanto, desidererei ardentemente andarla trovare con la mia famiglia e, nell'occasione, pianificherei un salto nella vicina Germania, precisamente a Monaco di Baviera, per essere presente nel mese della mitica festa della birra chiamata appunto "Oktoberfest", dove sicuramente ci sarà da bere a volontà boccali di bionda e da divertirsi con canti e balli insieme a gente di tutto il mondo. Spero di realizzare questo sogno.

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sabato 30 agosto 2008

Tom Tom mania.


Mi dovete spiegare una cosa, ma a cosa serve sto cavolo di navigatore satellitare che sta facendo rincoglionire tutti? Io posso capirne l'utilità per chi usa l'autovettura per lavoro o per altra necessità, ma ora si vede sto congegno elettronico, tra l'altro ora accessibile a tutti per il basso costo, in tutte le macchine e si vedono tutti i conducenti che lo usano addirittura nel proprio paese, quasi fossero altrove o in capo al mondo, c'è chi anche ha istallato un software nel proprio telefonino e lo utilizza come tom tom. Oggi mi ha chiamato un caro amico chiedendomi dove mi trovassi ed io semplicemente gli ho indicato una strada molto nota della mia città, lui invece come uno stralunato mi ha detto di non ricordare l'indirizzo e comunque che mi avrebbe raggiunto con il tom tom: roba da matti, tutti pazzi per il navigatore, quasi quasi lo regalerò ad una persona che conosco molto bene così troverà la strada per andare......
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venerdì 29 agosto 2008

Saggezza cinese.

LA PACE
Non importa che tu sia
uomo o donna
vecchio o fanciullo,
operaio, contadino, commerciante,
soldato o studente,
non importa quale sia
il tuo credo politico
o quello religioso;
se ti chiedono qual è la cosa
più importante per l'umanità
rispondi
prima
dopo
sempre
la Pace!

Li Tien Min


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lunedì 25 agosto 2008

Io non funziono.


Ho riflettuto su uno strano giochetto che di tanto in tanto il bancomat della mia banca fa a discapito dei suoi clienti, ma comunque a vantaggio delle proprie casse; ebbene ci sono questi continui e repentini aggiornamenti del sistema che ti portano via circa 10 o 15 minuti e che non ti consentono di prelevare: che noia! Ora, di sicuro io vado sempre di fretta, il parcheggio è un utopia, se lasci l'auto in seconda fila per un minuto, senti subito nell'orecchio il fischietto del vigile, alla fine sei costretto ad andare ad utilizzare un bancomat di altra banca, conseguenza? Ti ritrovi nel prossimo estratto conto una spesa commissione. Immaginate questa situazione estesa nello stesso momento in tutto il territorio nazionale, sicuramente qualche centinaia di migliaia di italiani frettolosi come me si fanno gabbare da questo mostro di macchina qui di fianco e naturalmente andranno a prelevare quasi di sicuro altrove e la banca X in quel istante avrà guadagnato con questa furbizia milioni di euro sulle commissioni. Io mi sono proprio scocciato e mi sono riservato di scrivere due righe a chi dovrebbe tutelare il consumatore, spero di avere riscontro positivo!
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venerdì 22 agosto 2008

Ricordando Dalida, una diva da non dimenticare.




Questo vuole essere un piccolo omaggio a questa grande, bellissima ed affascinante artista francese, scomparsa nel 1987, che ho sempre ammirato e di cui porterò sempre nel mio cuore un ricordo indelebile. Ho trascritto il testo di una delle sue più belle canzoni "Laissez-moi Danser", che potete ascoltare nel video qui sotto. Se volete maggiori informazioni su di essa potete tranquillamente visitare il suo sito ufficiale in lingua inglese e francese, ve lo consiglio non ve ne pentirete, perchè è molto bello.

Laissez-moi Danser

Moi, je vis d'amour et de danse
Je vis comme si j'étais en vacances
Je vis comme si j'étais éternelle
Comme si les nouvelles étaient sans problèmes
Moi, je vis d'amour et de rire
Je vis comme si y avait rien à dire
J'ai tout le temps d'écrire mes mémoires
D'écrire mon histoire à l'encre bleue
Laissez-moi danser laissez-moi Laissez-moi
danser chanter en liberté tout l'été
Laissez-moi danser laissez-moi
Aller jusqu'au bout du rêve
Moi, je vis d'amour et de risque
Quand ça n'va pas je tourne le disque
Je vais, je viens j'ai appris à vivre
Comme si j'étais libre et en équilibre
Moi, je vis d'amour et de rire
Je vis comme si y avait rien à dire
J'ai tout le temps d'écrire mes mémoires
D'écrire mon histoire à l'encre bleue
Laissez-moi danser laissez-moi
Laissez-moi danser chanter en liberté tout l'été
Laissez-moi danser laissez-moi
Aller jusqu'au bout du rêve
Laissez-moi danser laissez-moi
Laissez-moi danser chanter en liberté tout l'été
Laissez-moi danser laissez-moi
Aller jusqu'au bout du rêve






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Oggi, interroghiamo...


Ragazzi ai tempi miei, a scuola se venivi interrogato ed eri impreparato o ti giustificavi prima dal professore o ti pigliavi l'insufficienza, ma simili azioni come questa almeno io ed i miei ex compagni di classe non le abbiamo mai fatte, magari qualche altra scemenza si.

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mercoledì 20 agosto 2008

Quando la Chiesa censurò il premio Oscar Roberto Benigni.


Questo film di Renzo Arbore fu censurato e ritirato dalle sale appena uscito all'inizio degli anni ottanta, in quanto accusato di vilipendio alla religione, naturalmente è stato ed è tuttora poco conosciuto, non avendolo visto quasi nessuno. E' una rara chicca del cinema italiano, da non perdere il monologo del Benigni nel giudizio universale. Eh si, Roberto semper docet!









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Un mito nel mito.


Don Bastiano sta nel Marchese del Grillo come Flavio Bucci sta in Alberto Sordi. Insieme all'Albertone nazionale, compone il cast di questo straordinario film del 1981 che è Il Marchese del Grillo di Mario Monicelli, il mitico, per me, Flavio Bucci che interpreta il personaggio di Don Bastiano, un prete che, dopo essere stato scomunicato per aver lavato col sangue un'onta che, a suo dire, aveva gettato il disonore sulla sua famiglia (spassosissimo il racconto che egli stesso fa della sua storia), ha deciso di consacrarsi al banditismo. Durante la sua esecuzione sul patibolo grande è il monologo e grande è la sua interpretazione di artista che fa scuola di teatro a 360º:

«E voi massa di pecoroni invigliacchiti sempre pronti a inginocchiarvi, a chinare la testa davanti ai potenti...adesso inginocchiatevi e chinate la testa davanti a uno che la testa non l'ha chinata mai sennò davanti a questo "strummolo" quì" (la ghigliottina)!!!!»

«Pure io posso perdonare chi mi ha fatto male: in primis, al Papa, che si crede il padrone del cielo, in secundis, a Napuliouone, che si crede il padrone della Terra, e per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della morte, ma soprattutto, posso perdonare voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo! E adesso boia, mandami pure all'altro mondo! Da quel Dio Onnipotente, Lui sì, Padrone del Cielo e della Terra, al quale al posto dell'altra guancia, io porgo tutta la capoccia»

Uno come Bastiano lo ammazzerebbero pure oggi...perchè dice la verità!








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martedì 19 agosto 2008

Malinteso

Lollissimo :-)

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Staying alive

Senza parole!

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Enigma risolto!

E' nato prima l'uovo o la gallina? Finalmente, l’angoscioso dilemma che per anni ci ha tormentato, pare sia stato risolto nel passato 2006, l’annosa questione ha una risposta e viene dal Prof. John Brookfield Genetista dell'Università di Nottingham (Inghilterra): l’uovo viene prima della gallina. Perché? «Il patrimonio genetico non cambia durante la vita di un organismo» afferma lo scienziato. «L’uccello che nel corso dell’evoluzione si è trasformato nell’attuale pollo in tempi preistorici pertanto deve essere stato un uovo». La ricerca, a metà strada tra scienza e saggezza popolare, ha chiamato in causa genetisti e biologi, ma anche filosofi e… produttori di uova. A onor del vero, bisogna però anche dire che non tutti gli scienziati sono concordi e continuano a studiare il problema. Staremo a vedere!
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domenica 17 agosto 2008

Te c'hanno mai mannato a quel paese....

A volte non si trovano le parole per mandare a quel paese.....(vedete voi).
Spero troviate l'ispirazione!

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sabato 16 agosto 2008

Hai toccato il cielo con un dito!

Faccio una premessa: non sono geloso e invidioso allorquando una persona, al di la che possa essere un familiare, un amico o un conoscente, riesca a fare un salto di qualità nella vita; piuttosto mi da enormemente fastidio quando tali soggetti mostrano arroganza e superbia nella vita comune, mostrandosi, magari, altezzosi e con la puzza sotto il naso. I miei genitori mi hanno educato a mantenere i piedi per terra e soprattutto ad essere umile in ogni circostanza. Antipatico e brutto è quando, magari, ti trovi di fronte a certa gente che evita di salutarti o fa finta di non riconoscerti, perché non sei come loro. Io non avrò la carta di credito gonfia, ma di certo la mia ricchezza è la famiglia che mi sono costruito e la cultura che ho acquisito; ho riscontrato un amara certezza, che di gente che pensa di avere toccato il cielo con un dito c'è ne sta a quantità, la vita riserva comunque anche sorprese che ti possono stravolgere in meglio ed anche in peggio, quindi, a mio modesto parere, è meglio essere se stessi, piuttosto che impersonificare lo stereotipo del Bill Gates di turno!


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giovedì 14 agosto 2008

Da più fastidio il ladro o l'antifurto?


L'estate si sa è la stagione preferita per i ladri di casa, loro sanno bene quando colpire poiché prima del colpo c'è un lavoro di appostamento e di studio, almeno immagino. Ma signori miei l'estate è anche la stagione in cui impazziscono i congegni elettronici come gli antifurto ad esempio che iniziano a suonare all'impazzata, magari nelle ore in cui la gente riposa in santa pace. Ora, una mia vicina di casa è partita per godersi le sue ferie, il suo antifurto però sta rovinando le nostre invece (per chi è rimasto a casa), per questo mi domando e dico che cavolo mettono a fare un antifurto in casa, se lo stesso non è collegato ad una centrale operativa di vigilanza privata o magari non ha un commutatore telefonico per allertare i numeri telefonici memorizzati di parenti e/o amici, arrecando alla fine disturbo alla quiete pubblica? Ammazzate oh, sono due notti che qui non si dorme, oltre all'afa notturna anche il martellante suono della sirena di un antifurto che la si vorrebbe sfasciare a colpi di martello. Allora cari amici internauti da più fastidio il ladro o l'antifurto? Il ladro per mestiere ruba, ma almeno è silenzioso! E allora, non oso immaginare quando la vicina ritornerà, il quartiere se la mangerà.
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mercoledì 13 agosto 2008

Sarò un fenomeno paranormale?


Vi è mai capitato di fare sogni premonitori? Beh, cari amici internauti forse a me capita molto spesso, ma non do mai peso alla cosa per non essere condizionato nella vita privata; i sogni sono vari, li ricordo e non li ricordo, tuttavia col senno di poi riesco a collegare quanto mi è accaduto con quello che ho sognato. Proprio ieri, dopo essermi svegliato da un lungo sonno, mentre facevo colazione ho ricordato di avere sognato un compagno di scuola elementare G.M. che ormai non vedo più da oltre 25 anni , poiché trasferitosi nella provincia di Taranto con la sua famiglia; fino qui tutto ok, un sogno confuso, ma marcato dal ricordo di un vecchio amico che perso di vista e che magari avrei voluto rincontrare per fare una bella chiacchierata. Quello che di più mi ha scosso da questa esperienza è che nel corso della giornata sono andato a fare spesa e nel panificio di fronte casa mia, mentre mi accingevo a pagare il conto alla cassa, ho visto una signora il cui viso mi ricordava qualcuno, era molto invecchiata ma già la conoscevo e non riuscivo a collegare le dimensioni spazio temporali; subito dopo un flash: era la madre del mio amico G.M.. Signora, le ho detto, lei è la signora M.? Si, mi risponde, non si ricorda di me? Le ho detto. No, mi ha risposto. Sono Peppe B. sono stato un vecchio amico di suo figlio! Lei comunque si è sforzata di ricordarsi, ma non ha avuto alcun ricordo di me, tuttavia ci siamo scambiati due chiacchiere e mi ha raccontato di suo figlio che ormai vive a Taranto, lei invece si è ritrasferita al mio paese dopo tanti anni di assenza e la cosa più curiosa è che è venuta ad abitare nei pressi di casa mia. Eh si, bella esperienza, potrei stare a raccontarvene tante altre ma non è il caso, tuttavia volevo dare la mia testimonianza di quello che mi è accaduto, forse magari anche a voi sarà capitato qualcosa del genere, anzi gradirei che almeno nei commenti mi diciate di aver vissuto analoga situazione personale.
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martedì 12 agosto 2008

La lingua di Dante? La parliamo poco bene, cittadini italiani.

Perché in Italia si parla poco e male l'italiano? Ma il nostro è solo un paese di dialetti? Come dice il comico Enrico Brignano la nostra lingua italiana è figlia del greco e del latino che sono due lingue morte e quando uno è orfano di genitori non parte certo avvantaggiato! Abbiamo così tanta difficoltà a formulare un discorso brillante ed un eloquio scandito da frasi fluide che abbiam bisogno del T9 (text on 9 keys......vocabolario inserito all'interno del software del cellulare che permette di ricercare la parola digitata senza la composizione diretta del testo, tramite la soluzione di diverse possibili e corrette soluzioni). Forse è malata e minata di termini che non sono nostri ma che bensì abbiamo accolto, perché nella nostra infinita bontà accogliamo tutti come i termini anglofoni e francofoni che abbondano nei discorsi più comuni e banali. Godetevi questa prestazione artistica del mattatore Brignano, da cui si evince la certezza di una verità: parliamo male l'italiano e la nostra dizione presenta per lo più cadenze dialettali.





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lunedì 11 agosto 2008

Se la matematica è un opinione, la Puglia è un'equazione.

La Puglia è la mia regione di appartenenza, è bellissima sia dal punto di vista paesaggistico che culturale; culla di numerose civiltà è stata nella storia crogiolo di numerose culture di popoli susseguitisi tra loro (Apuli, Dauni, Peuceti, Messapi, Greci, Saraceni, Bizantini, Normanni, Longobardi, Spagnoli e Francesi) che nel tempo hanno caratterizzato la struttura poliedrica dialettale e diciamo anche sociale dei pugliesi. Dico poliedrica per le sue molteplici sfaccettature riconducibili soprattutto all'aspetto dell'idioma che varia ad esempio nei dialetti locali anche a breve distanza chilometrica. Vi posso garantire che a volte da un paese all'altro, sia pur confinante, non si capisce un bel niente. Ritengo che in senso astratto siamo un esempio di federalismo, in ogni comune si sente in senso più marcato del termine la differenza di idioma e cultura. Per farvi avere un idea di come si parla in Puglia, qui sotto c'è un simpatico video tratto dal portale "Yuotube", nel quale apprezzerete una performance del mitico Pino Campagna, comico pugliese della zona foggiana, che si è fatto conoscere, per la sua bravura, in ambito nazionale nella trasmissione Zelig sulle reti Mediaset: fatevi due risate!





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domenica 10 agosto 2008

Il paese dei balocchi è a casa mia.

La maggior parte di noi ricorda che da bambini ci venivano raccontate storielle e fiabe dalla mamma o dalla nonna o magari dalle maestre dell'asilo, che, per la maggiore, facevano riferimento al fantastico paese dei balocchi, un posto meraviglioso dove tutti i bambini potevano trovare tutti i giocattoli possibili ed immaginabili. Quante volte ho immaginato di andarci da piccolo per potervici trovare qualcosa in più, visto che, almeno durante la mia infanzia, non tutte le famiglie si potevano permettere di accontentare i desideri dei propri figli, attesa la loro situazione economica. Oggi guardavo la stanza dei miei due bambini (che è ora lo standard delle camerette della maggior parte dei fanciulli) e mi sono chiesto tra me se il paese dei balocchi si fosse trasferito nella stanza dei miei figli! Cosa non hanno! C'è di tutto dai giochi più semplici a quelli più complessi, ogni circostanza, dal compleanno alle feste natalizie, dall'onomastico alla promozione, è un occasione in cui penso tutti i bambini fanno il rifornimento o meglio l'update di quello che la piazza offre in quel momento. Ma quale era il mio giocattolo preferito? Eh si, due cose hanno accompagnato veramente la mia fanciullezza, la Graziella, bicicletta che mi ha portato dappertutto ed il Super Santos, pallone con il quale ho giocato le migliori partite di calcio della mia vita. Cari amici internauti e il vostro gioco preferito quale è stato?
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venerdì 8 agosto 2008

Olimpiadi Pechino 2008


Oggi 8 agosto 2008 giorno storico perché avranno inizio le Olimpiadi di Pechino. Nella storia dello sport non è mai accaduto che un evento di tale portata abbia avuto tanto tormento e tante critiche a livello mondiale. Tema comune in tutti i paesi del globo è stato ed è tuttora la violazione dei diritti umani da parte della Cina nei confronti dei propri dissidenti, tuttavia mi domando e dico perché dobbiamo dare allo sport la colpa oggettiva di non avere aderito al boicottaggio della cerimonia di apertura, laddove ha fallito la politica estera di tutti i paesi? La piaga della violazione dei diritti umani non è solo un problema cinese, ma esiste anche in altre nazioni, anzi per me tale evento, come altri della specie, deve essere un momento di fraterna e pacifica convivenza fra tutti i popoli e, comunque, deve essere scevro da inutili commenti, molti dei quali fuori luogo. Le proteste è bene che siano fatte nei luoghi e nelle sedi appropriate in modo pacifico e democratico. Io sono orgoglioso dei nostri atleti che porteranno con gioia ed onore la nostra amata bandiera tricolore durante la sfilata alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici, a loro va il mio personale augurio, nella speranza possano ritornare in Italia con un ricco medagliere. In bocca al lupo!






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giovedì 7 agosto 2008

Sento la nostalgia del.....la Lira: un amore che non è mai morto.

Oh quanto mi manchi! Oh quanto è stato bello stare con te! Che fine hai fatto? Sei andata via contro la mia e (penso la) tua volontà e per colpa di qualcuno mi hai lasciato solo in balia delle onde del tuo sostituto. Quante cose potevo fare con te, ora invece non mi resta che il tuo indelebile ricordo e l'affanno di chi pensa di arrivare a fine mese.


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mercoledì 6 agosto 2008

Per conto(corrente) mio, non ce la faccio.


Guardo, come di consueto, la buca postale, tra le varie lettere c'è anche la corrispondenza della banca, la quale trimestralmente mi invia l'estratto del c/c. Che sorpresa, dopo 20 anni è la prima volta che rimango con un soldo! Ciò non vuole essere un esternazione di fatti privati, ma bensì una riflessione nata dalla considerazione dello stato attuale in cui versano, per la maggiore, tantissime famiglie italiane. Cari amici internauti non si arriva più a fine mese, chi ha altre risorse economiche riesce ad attingere di lì, ma chi non ha null'altro, si attacca al tram. Conosco persone che hanno iniziato a vendersi proprietà immobiliari per andare avanti, per sposare i figli o per mantenerli agli studi ed anche, ma non per ultimo, per curarsi da gravi patologie. Conclusione, i risparmi stanno svanendo.
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lunedì 4 agosto 2008

Sapori pugliesi

Cari amici, oggi giornata assolata di agosto quasi tutti se la godranno al mare, cosa che farò anche io con i miei. Quando sarò di ritorno dalla spiaggia, pranzerò presso i miei suoceri nella loro villetta in campagna, dove certo ci sono tutti i confort e naturalmente non può mancare il mitico forno a legna, in cui si cucinano prelibatezze di tutti i gusti (pizze, arrosti, timballi, patate, etc). Infatti oggi mangerò un primo piatto tipicamente barese che rimetto al vostro buon palato: sto parlando della tiella di riso, patate e cozze fatta al forno: un mito della cucina pugliese. Per chi non conoscesse questo gustoso primo piatto, che, tra l'altro, consiglio vivamente di assaggiare (spero che la foto vi faccia venire l'acquolina in bocca!), scrivo di seguito la ricetta e le modalità di preparazione:

INGREDIENTI
400 gr di riso
1 kg di cozze
1 kg di patate
200 gr di pomodorini
1 spicchio d'aglio
1 cipolla tagliata a fette
1 mazzetto di prezzemolo tritato
olio extravergine di oliva a piacere
sale e pepe quanto basta.

PREPARAZIONE

In una teglia oleata fare un letto di fette di patate, irrorare con un filo d'olio ed aggiungere i pomodorini tagliati a metà qualche fetta di cipolla, sale e pepe. Fare un secondo strato di cozze, precedentemente aperte in padella e sgusciate. Condire con prezzemolo aglio a olio. Cospargere con il riso crudo cercando di coprire tutte le cozze, versare un po' d'olio le rimanenti fette di cipolla, salare e pepare. Preparare un ultimo strato di patate e condire come sopra. Coprire con qualche mestolo d'acqua. Infornare inizialmente a 200°C, quando bollirà, abbassare a 180°C. Cuocere per un'ora e servire caldo. Buon appetito!
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domenica 3 agosto 2008

La disperazione negli occhi

Oggi dopo aver visto l'ennesimo servizio televisivo sull'immigrazione clandestina nella zona dell'isola di Lampedusa, a sud della Sicilia, sono rimasto profondamente colpito da un video girato a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto in servizio di soccorso e salvataggio. Scena assai forte è stato il momento in cui la polizia marittima si è avvicinata al gommone, in balia delle onde, stracarico di immigrati africani e non, la cui disperazione trasmessa dai loro sguardi di sicuro ha fatto commuovere i cuori più duri. Vederli sfiniti e denutriti è stato molto brutto, ma ancor di più io stesso mi sono immedesimato nella persona del soccorritore che vive in prima persona queste aberranti situazioni disumane, gli stessi immigrati li considerano angeli scesi dal cielo.

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sabato 2 agosto 2008

In Italia? Bella figura!


Vi sottopongo ad una riflessione il testo di "In Italia", una delle ultime canzoni del rapper italiano Fabri Fibra cantata con Gianna Nannini.
Potete, comunque, anche guardare il video se vi scoccia leggere le parole del brano.

"Ci sono cose che nessuno ti dirà… ci sono cose che nessuno ti darà… sei nato e morto qua sei nato e morto qua nato nel paese delle mezza verità dove fuggi? in italia pistole in macchine in italia machiavelli e foscolo in italia i campioni del mondo sono in italia benvenuto in italia fatti una vacanza al mare in italia meglio non farsi operare in italia non andare all’ospedale in italia la bella vita in italia le grandi serate e i gala in italia fai affari con la mala in italia il vicino che ti spara in italia… rit. (x2) Ci sono cose che nessuno ti dirà… ci sono cose che nessuno ti darà… sei nato e morto qua sei nato e morto qua nato nel paese delle mezze verità dove fuggi? in italia i veri mafiosi sono in italia i più pericolosi sono in italia le ragazze nella strada in italia mangi pasta fatta in casa in italia poi ti entrano i ladri in casa in italia non trovi un lavoro fisso in italia ma baci il crocifisso in italia i monumenti in italia le chiese con i dipinti in italia gente con dei sentimenti in italia la campagna e i rapimenti in italia… rit. (x2) Ci sono cose che nessuno ti dirà… ci sono cose che nessuno ti darà… sei nato e morto qua sei nato e morto qua nato nel paese delle mezze verità dove fuggi? in italia le ragazze corteggiate in italia le donne fotografate in italia le modelle ricattate in italia impara l’arte in italia gente che legge le carte in italia assassini mai scoperti in italia volti persi e voti certi in italia rit. (x2) Ci sono cose che nessuno ti dirà… ci sono cose che nessuno ti darà… sei nato e morto qua sei nato e morto qua nato nel paese delle mezze verità dove fuggi… (x2)"




Ma, secondo voi, che idea si potranno fare gli stranieri della nosta amata Italia dopo che ascolteranno questa canzone ed intenderanno il messaggio che vuole trasmettere?

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venerdì 1 agosto 2008

Il valore di un semplice saluto

Ciao! Ma che ci vuole a dire ciao in questo mondo assurdo stracolmo di idiozie? Ciao è una parola così semplice da pronunciare che neppure ci si deve affaticare, eppure ora ci si evita di salutare anche con amici, parenti, colleghi e vicini. Eh si la fretta, i troppi pensieri, l'andare a capo chino o magari con lo sguardo assente, la fugacità e così via, che cosa hanno prodotto: l'appiattimento di un valore sano tutto racchiuso in un semplice saluto. Con un ciao si può avere un contatto umano e tutto ciò che ne consegue nel senso più positivo del termine stesso (una stretta di mano, un abbraccio), io, ad esempio, con un semplice ciao ho conquistato una ragazza divenuta poi mia moglie. Salutiamoci tutti e diciamoci ciao, tanto non ci costa niente.
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